Evasione fiscale: +46% le riscossioni da accertamento nei primi 11 mesi del 2008

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26 dicembre 2008

La lotta all'evasione fiscale segna un anno di successi per l'Agenzia delle entrate. Nei primi undici mesi dell'anno, ha reso noto l'Agenzia, le riscossioni da accertamento hanno raggiunto i 2,3 miliardi (+46% rispetto allo stesso periodo del 2007), di cui 1,5 miliardi provenienti da strumenti deflativi (+54%) e oltre 800 milioni derivanti da ruoli (+33 per cento). Un anno fa nello stesso periodo (gennaio-novembre) gli incassi da accertamento si erano fermati a 1,6 miliardi, di cui 980 milioni da adesione, acquiescenza e conciliazione e circa 600 milioni da ruoli.

I dati, come si legge in una nota dell'Agenzia diffusa il 26 dicembre, confermano il balzo in avanti degli introiti effettivamente incassati dallo stato attraverso l'applicazione degli istituti deflativi: adesione, acquiescenza e conciliazione giudiziale. Stando alle indicazioni delle Entrate, dunque, sempre più spesso i contribuenti decidono di definire la loro posizione, evitando il contenzioso con l'Agenzia delle entrate.

Segno positivo anche per gli incassi da ruoli, frutto del lavoro degli agenti della riscossione che fanno capo a Equitalia Spa, aumentati di oltre un terzo rispetto al 2007. In particolare nei primi 11 mesi del 2008, le somme complessivamente riscosse hanno superato il tetto degli 1,2 miliardi, mettendo a segno un più 44% rispetto agli stessi mesi dell'anno scorso. Di questi, quasi 800 milioni sono stati recuperati attraverso le procedure di adesione, acquiescenza e conciliazione (+ 58 per cento), mentre più di 400 milioni derivano da ruoli (+ 23 per cento). Nel 2007, nello stesso intervallo di tempo, il totale delle riscossioni da accertamento si attestava a 840 milioni, di cui circa 500 milioni da strumenti deflativi e 330 milioni da ruoli. (N.Co.)